Respiro e respirazione sono i nostri super poteri. Non mi stanco mai di dirlo nel ciclo di lezioni Respiro e Relax che tengo periodicamente a Campi Bisenzio in presenza e online. Sono incontri pensati per allievi che desiderano fare un focus sul respiro, grazie ad alcune tecniche yoga capaci di condurci verso allentamento di tensioni e relax. Qui trovi il calendario del prossimo anno 2022/23.
Per rinnovare e arricchire la proposta dello scorso ottobre mi sono avvicinata al libro L’arte della respirazione, di James Nestor, edito da Aboca Edizioni. È stata una piacevole e divertente sorpresa e ho deciso di dedicargli un articolo.
Partiamo insolitamente dalla casa editrice: Aboca Edizioni.
Tutti probabilmente conosciamo e adoperiamo i prodotti fitoterapici Aboca che troviamo in farmacia. Ma magari non tutti hanno osservato che da qualche anno gira anche una linea di libri con questo marchio. E dato che io sono molto diffidente, prima di acquistare un volume di 20€ e passa di una casa editrice che non conosco, e che per di più, nel suo core business principale fa altro, ci ho girato intorno un po’. Fino a che non ho potuto vedere con i miei occhi la quantità di titoli che la casa editrice propone sul tema del benessere, e non solo fisico, ma anche della sostenibilità, dei modelli di sviluppo, della scienza ecc. e mi sono convinta che potrebbe essere una operazione valida e interessante.
Di James Nestor, l’autore, non sapevo niente.
Ma lui si presenta subito all’inizio del libro come un giornalista scientifico a cui il medico a detto: “un corso di respirazione potrebbe farti bene”.
Chiaramente uno di noi!
Chi non si è trovato con lavoro stressante, la casa vecchia da ristrutturare, uno bloccato fisicamente e mentalmente, e in cerca di un aiuto, gli è stato consigliato un corso di yoga o di respiro?
La sua prima esperienza con la Surdashan Kriya gli procura un effetto di sudorazione eccessiva rispetto ai compagni di pratica, effetto di pulizia dell’energia vecchia e stantia che si porta dietro. I giorni successiva è raggiunto da sempre maggiore benessere e tranquillità. La sua voglia di capire cosa gli è accaduto lo porta a raccogliere 20 anni di ricerche in questo libro L’arte della respirazione.
respiro e respirazione, Niente di nuovo, ma…
Le esperienze e fonti raccolte in questo libro possono non stupire chi già conosce l’argomento del respiro e delle sue pratiche, ma è sicuramente un esercizio utile leggerle nella brillante e divertente logica con cui le ha conosciute James Nestor.
Ottimo anche l’apparato di riferimenti a fonti in fondo al libro e il sito internet mrjamesnestor.com che ne raccoglie video e informazioni, anche sui retreat che l’autore tiene insieme ad altri cultori del respiro.
Nestor parte dall’osservazione degli apneisti, quegli sportivi che si immergono in piscina e riescono a trattenere il respiro, 4,5, anche 7 minuti andando a oltre 100 mt di profondità. La loro trasformazione è sicuramente questione di allenamento, ovvero persone per cui il respiro non è un atto inconsapevole, ma lo padroneggiano.
Respiro consapevole, tanti modi di respirare, influenze del respiro sul corpo. Il libro raccoglie informazioni su questi argomenti.
Quando passa dall’acqua alla terra ferma, trova fonti vecchie di centinaia e migliaia di anni. Dai libri sul taoismo cinese del 400 a.C, a manoscritti indiani o buddisti. In tante e diverse culture antiche, respirare era un farmaco potente.
Quando ricerca queste antiche affermazioni nella medicina moderna non trova grande riscontro. La moderna medicina ignora il modo in cui si respira, e la qualità di ogni respiro viene data per scontato.
Nestor riscontra che molto del lavoro contemporaneo di studio del modo di respirare e della qualità del respiro non si svolge nei laboratori di pneumologia, ma questi si dedicano per lo più alle malattie dei polmoni, si occupano delle emergenze, non dell’ordinaria respirazione. La ricerca contemporanea sulla respirazione come funzione biologica si svolge altrove, un mix di professionisti di altri campi che chiama polmonauti.
I risultati sono netti: il modo in cui respiriamo è sensibilmente peggiorato dagli albori dell’era industriale. Molte della malattie moderne – asma, ansia, disturbo del deficit di attenzione, psoriasi, ecc – potrebbero essere alleviate dedicando attenzione al modo di respirare.
L’esperimento folle
Ma non sarei sincera se non dicessi che la parte più coinvolgente del libro è quando Nestor racconta di un esperimento che svolge in prima persona, annoverandosi anche lui, nella cerchia dei polmonauti e non limitandosi al ruolo di cantore.
Sotto la guida del Dott. Nayak (responsabile delle ricerche di rinologia del dipartimento di Otorinolaringoiatria di Stanford), ed insieme ad un suo omologo svedese Anders Olsson, decide di tapparsi il naso (con tappi di silicone e nastro chirurgico) per ben 10 giorni e misurare gli effetti sul corpo dell’esclusione dell’uso del naso per la respirazione e l’uso esclusivo della respirazione dalla bocca. Ed è un racconto, fatemelo dire, esilarante!
Sembra assurdo vero?! Eppure sembra che il 40% della popolazione oggi soffre di ostruzione nasale cronica e circa la metà di noi respira dalla bocca, soprattuto donne e bambini. Quindi non è poi una cosa così anomala respirare esclusivamente dalla bocca. E sembra che sia un fatto legato alla nostra evoluzione. Nel senso che lo spazio fisico del cranio dedicato alla prima parte dell’apparato respiratorio si sia progressivamente ridotto negli ultimi 200 anni, anche a causa della ridotta masticazione legata ai cibi industriali.
Respiro e respirazione, cosa tenere a mente?
Vi lascio il piacere di gustarvi il libro e non vi racconta le altre innumerevoli notizie che mi hanno incuriosito. Ma ricalcando il libro stesso lascio qui in calce un elenco di cose da tenere a mente:
- La respirazione come ogni metodo, non è onnipotente. Ci sono disturbi che richiedono urgente attenzione medica, non le trascurate. Il respiro può essere molto adatto alla manutenzione e prevenzione;
- La respirazione dalla bocca può essere rovinosa. Impariamo a chiudere la bocca per evitando di far seccare la gola e ingerire aria non protetta;
- Respiriamo dal naso per migliorare le nostre prestazioni fisiche, ridurre le infezioni batteriche di gola e naso, per abbassare la pressione sanguigna, alzare i livelli di anidride carbonica e normalizzare la frequenza cardiaca;
- Abituiamoci ad espirare in modo completo. La maggioranza di noi adopera solo una parte della capacità polmonare totale di ogni respiro. Abituiamoci a estendere i nostri respiri, ad alzare e abbassare un po’ di più il diaframma per far uscire tutta l’aria prima di inspirarne altra;
- Le ossa del volto non smettono di crescere a 20 anni come le altre, possono espandersi e rimodellarsi fino a 60 anni, significa che con la masticazione possiamo influenzare la forma delle nostre bocche e migliorare la nostra respirazione a tutte le età, masticando cibi meno morbidi;
- Respiro e respirazione contano, iniziamo con l’osservare il nostro modo di respirare, prenderne coscienza ed eventualmente modificarlo.
Se avete letto il libro, mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione. Lasciatemi un commento.
Se lo leggerete, tornare a dirmi la vostra.
Se cercate un manuale semplice sul respiro, vi rimando ad un altro testo, sul quale ho già scritto un articolo:
3 pensieri su “Respiro e respirazione, i nostri super poteri”